sabato 20 ottobre 2007

Salmone alla brutta eva

Salmone alla brutta eva
per il single scazzato che vuole mangiar sano


Molto semplice. Andate in pescheria e prendete un filetto di salmone. Non ci vuole un cacchio: basta dire al pescivendolo "salmone, filetto". Se il pescivendolo vi chiede "quanto ne faccio?", voi rispondete "per me".
Prendete una padellina antiaderente, cospargete sul fondo un pugnetto di sale grosso e buttateci il filetto a faccia in giù.
Spicchio d'aglio facoltativo, a mio avviso essenziale.
Idem per il prezzemolo, sminuzzato ben bene.
Coperchiate. Fuoco vivace per due minuti.
Sollevate il coperchio, girate il filetto, richiudete.
Ripetete la stessa cosa per due o tre volte.
Fine del discorso.

Questo piatto ha molti vantaggi:
- è sano;
- è economico;
- è senza grassi;
- è pronto in cinque minuti di orologio;
- è umido e tumido;
- la padella si lava in un attimo perché bisogna solo staccare il sale.

Per i single più viziosi che scazzati, ci sarebbero delle finezze supplementari, tipo bagnare col vino bianco, aggiungere il limone dopo la cottura, condire con un filo d'olio, ma non è questo il caso.


Dal blog di Pulsatilla: http://pulsatilla.splinder.com/

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